martedì 31 maggio 2016

31 Maggio - Visitazione della Beata Vergine Maria (Magnificat oh Signore)

L'ultimo giorno del Mese dedicato al culto di Maria la Liturgia della Chiesa Cattolica celebra l'incontro mistico tra due donne: la Giovane Vergine e l'Anziana, entrambe protagoniste di gravidanze che simboleggiano una rottura delle consuetudini sociali.
E' la Compassione che muove Maria a mettersi in viaggio verso la cugina Elisabetta per aiutarla nell'ultimo periodo della sua tarda gravidanza.
Maria per intraprendere questo viaggio esce dall'isolamento nel quale si era rifugiata dopo l'Annunciazione e la Visita dell'Angelo. Maria che viaggia verso Elisabetta è già incarnazione della Nuova Spiritualità che si muove per amore e non attende per la devozione.
Dio si è manifestato non in un Tempio di Pietre, ma in un Tempio di Carne, non più Astratta Nuvola sull'Arca dell'Alleanza che solo un'elite sacerdotale poteva vivere, ma Carne nella Carne per porre al Centro di questo nuovo Universo l'Essere Umano: non più gli Altari, non più il Rito, non più i Sacerdoti. Lo scopo dell'Alleanza si è compiuto, lo scopo dell'ebraismo assolto. 

 Il dio passivo chiuso nel suo tempio che riceve offerte e dispensa benedizioni è ora un dio attivo che si muove verso il Bisognoso ed il Chiamato. E l'uomo, da attore principale dell'espressione del proprio credo che prima sceglieva offerta rito e benedizione, ora diviene oggetto di un progetto divino che può solo accettare o rifiutare (libero arbitrio).

Questo incontro mistico tra le Due Donne è anche l'incontro mistico tra due Figli, l'Asceta Precursore vestito di pelli, vox clamantis in deserto, che saltò di gioia nel grembo dell'anziana madre riconoscendo l'Eletto nel grembo di Maria; si incontreranno una sola altra volta presso il fiume Giordano e di nuovo l'Asceta riconosce in Lui Agnus Dei, ecce Qui tollit peccatum mundi (Vangelo di San Giovanni 1, 29 - C.E.I), ma non ne diverrà discepolo e non riconoscerà in lui il suo essere Messia. Perchè?

Maria è la Coppa che riceve il Corpo del Dio Incarnato. Lei è l'Eucaristia, nel suo grembo è praticato quel primo atto magico che il Figlio ripetè prima di morire: "rendere grazie" a quel ventre disposto ad accoglierlo.

Beátam me dicent omnes generatiónes,
quia fecit mihi magna qui potens est,
et sanctum nomen eius.






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