sabato 3 marzo 2018

PERCORSI: La Discesa di Inanna negli Inferi ( INTERO POEMA Traduzione Italiana dal Sumero Traslitterato)

il nome Inanna scritto in sumerico cuneiforme

La dea sumera Inanna apparteneva a famiglie divine differenti secondo le tradizioni mitologiche dell'Impero, facenti capo una a quella della città di Ur, per la quale era nu.gig.an.na (ierodula di An - figlia di An, dio Cielo ---> dal gr. ἱερόδουλος, comp. di ἱερός «sacro» e δοῦλος «schiavo». Erano così chiamate le giovani donne che in varî santuarî erano addette al tempio, partecipando alle cerimonie con musica e danza ed talora anche esercitando la prostituzione sacra), l'altra alla città di Isin: qui era figlia del dio Nanna (dio Luna) e sorella gemella del dio Utu (dio Sole). Ma per tutti i sumeri Inanna era la "Splendente Signora Cielo", dea della fecondità della bellezza e dell'amor erotico (piuttosto che coniugale).

Istanbul Archeological Museums Ancient Orient Museum, Istanbul, Turkey

Il poema La discesa di Inanna, venne rinvenuto inciso su piccole tavole in argilla negli scavi archeologici a Nippur, (sud Mesopotamia, attuale Iraq) nel periodo tra il 1889 e il 1900.  Le Tavole erano decorate con la grafia sumera cuneiforme, secondo il mito donata per le loro nozze dal dio sumero Enlil, dio delle Tempeste, alla promessa sposa Ninlil, dea dell'Aria.
La decifrazione della lingua sumerica ebbe luogo grazie alle ricerche di tre esimi studiosi: colui che è considerato il padre dell'Assiriologia, il diplomatico ed orientalista britannico Major-General Sir Henry Creswicke 1st Baronetto Rawlinson, (1810–1895), dello Storco Archeologo Assiriologo Conservatore delle Antichità Orientali presso il Louvre di Parigi, il francese François Thureau-Dangin (1872–1944) ed il franco-tedesco Julius Oppert (1825–1905), al quale va il merito di definire la nuova lingua decifrata grazie allo studio delle iscrizioni trilingui (persiano antico - elamico - cuneiforme babilonese rinvenute nella residenza reale achemenide di Persepolis), pubblicate nel 1778 da parte del matematico cartografo ed esploratore tedesco al servizio dello Stato danese Karsten Niebuhr (1733–1815).


Il Poema narra de La Discesa di Inanna negli Inferi, il Mondo dei Morti, il Ki-gal (la Grande Terra) o il Kur-nu-gi4-a  (la Terra senza ritorno) che è posto sotto la Terra e circondato da Sette Mura. La Regina degli Inferi è Erec-ki-gala, la Legge è amministrata dai Sette Giudici gli déi Anunna e fatta osservare da demoni ripugnanti ed incorruttibili.
Inanna si reca nel Ki-gal per porgere le condoglianze alla sorella Erec-ki-gala per la morte del marito Gugalanna, il "toro del cielo" ucciso da Gilgameš (vedi il poema Gilgameš, Enkidu e gli Inferi in La Saga di Gilgameš, Traduz. di G.Pettinato,  Milano, Mondadori, 2008, pp.362-363).
Inanna preparandosi per il viaggio indossa i Sette dei Cento Me (forze impersonali od abilità che garantiscono l'ordine dell'universo cedute dal dio En-ki, che li custodiva, alla dea Inanna), che potevano proteggerla dalle energie negative del nefasto luogo nel quale si recava, i quali Le saranno progressivamente sottratti fino a quando nuda e senza protezione incontrerà la sorella Erec-ki-gala e gli Anunna che la condannano a morte. Sarà la fedele Ninshubur ad andare a chiedere aiuto per la padrona presso En-ki. Il Dio modella  due creature "né femmina né maschio" e quindi non soggette al potere della morte che circuiscono Erec-ki-gala fino a che non promette qualunque cosa vogliano: il cadavere di Inanna  che fanno risorgere aspergendola del cibo e dell'acqua della vita.
Per tornare dagli inferi però Inanna deve consegnare loro un sostituto. Sarà l'amato sposo Dumuzi ritrovato dalla Dea seduto sul suo trono abbigliato con ricche vesti, invece di portare il lutto per Inanna: il dio della Vegetazione è condannato a rimanere a Kur-nu-gi4-a sei mesi all'anno, ricollegando il mito al ciclo stagionale della vegetazione.
Ma nel Poema leggiamo molto di più, leggiamo dell'Amore puro che spinge la Splendente Inanna a scendere fin nel profondo Inferno per la sorella, e di come questo Amore venga tradito con crudele determinazione lasciando Inanna spoglia prigioniera e provocandone la morte. Si legge del tradimento dello Sposo che invece di piangere la moglie morta ne occupa abusivamente il Trono, ed ancora dell'Amore Puro che nonostante il tradimento concede la Grazia.
Leggiamo del Coraggio di chi decide di affrontare i suoi Demoni, sconfiggendoli.
Leggiamo della Rinascita ed impariamo che ha sempre un prezzo da pagare, e allora come Inanna dovremmo ricordarci degli alleati e consegnare traditori e nemici.


Inanna vuole partire per gli Inferi
1 an gal-ta ki gal-ce3 jectug2-ga-ni na-an-/gub\
2 dijir an gal-ta ki gal-ce3 jectug2-ga-ni na-an-[gub]
3 dinana an gal-[ta ki gal-ce3] jectug2-ga-ni na-an-[gub]
4 nin-ju10 an mu-un-cub ki mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
5 dinana an mu-un-cub ki mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
6 nam-en mu-un-cub nam-lagar mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
7 unugki-ga e2-an-na mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
8 bad3-/tibira\ki-a e2-muc3-kalam-ma mu-un-cub kur-ra ba-[e-a]-ed3
9 zabalamki-a gi-gun5ki-na mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
10 adabki-a e2-car2-ra mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3
11 nibruki-a barag-dur2-jar-ra mu-un-cub [kur-ra ba-e-a-ed3]
12 kicki-a hur-saj-kalam-ma mu-un-cub kur-ra ba-e-[a-ed3]

La signora lasciò il cielo e la terra. 
Per scendere nel mondo di Sotto 
Inanna lasciò il cielo e la terra. 
Per scendere nel mondo di Sotto
Ella abbandonò i propri privilegi 
Per scendere nel mondo di Sotto!
Per scendere nel mondo di Sotto,
Un giorno dall'alto del cielo, ella volle partire per gli Inferi,
dall'alto del cielo, la dea volle partire per gli Inferi 
dall'alto del cielo Inanna volle [partire per gli Inferi].

13 a-ga-de3ki-a e2-ul-macki mu-un-cub kur-a ba-e-a-ed3
13A ummaki-a ib-gal mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13B urim2ki-ma e2-dilmun-na mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13C kisigaki-a amac-e2-kug mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13D jir2-suki-a e2-ec2-dam-kug mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13E i3-si-in-naki e2-sig4-me-ce3-du7 mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13F akcakki-a an-za-gar3 mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13G curuppagki-e nijin3-jar-kug mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>
13H ka-zal-luki e2-cag4-hul2-la mu-un-cub <kur-ra ba-e-a-ed3>)


Ella lasciò l'E-Ana di Unug*;
Per scendere nel mondo di Sotto
Ella lasciò l'E-muc-kalama di Bad-tibira*;
Per scendere nel mondo di Sotto,
Ella lasciò il Giguna di Zabalam
*;
Per scendere nel mondo di Sotto,
Ella lasciò l'E-cara d'Adab*
Per scendere nel mondo di Sotto, 
Ella lasciò il Barag-dur-jara di Nippur*
Per scendere nel mondo di Sotto, 
Ella lasciò il Hursaj-kalama di Kic*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'E-Ulmac di Agade*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'Ibgal di Umma*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'E-Dilmuna di Urim* 
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'Amac-e-kug di Kisiga*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'E-ecdam-kug di Jirsu*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'E-ceg-mece-du di Isin* 
Per scendere nel mondo di Sotto.  
Ella lasciò l'Anzagar di Akcak* 
Per scendere nel mondo di Sotto.
Ella lasciò l'Nijin-jar-kug di Curuppag*
Per scendere nel mondo di Sotto. 
Ella lasciò l'E-cag-hula di Kazallu* 
Per scendere nel mondo di Sotto.


Erano tutte città sumere, città-stato dove sorgeva un E-anna, attorno al quale si articolava la vita della città, e governata da un re intimamente legato ai riti religiosi della città .
 È = casa Ana = cielo = casa del cielo = Tempio della Dea. Oppure Casa di An = il dio An era il dio mesopotamico creatore degli dèi e del creato il deus otiosus.
Unug era la sumera Uruk nella Mesopotamia Meridionale
Bad-tibira (lavoratore del metallo) antica città sumera della Bassa Mesopotamia, dove viveva Dumuzi dio consorte di Inanna).
Giguna od Ekur (=il giardino degli déi) - la città dove risiedevano tutti gli dèi
Zabala (oggi Tell-Ibzeikh) antica città protetta dalla dea Inanna.
Adab oggi Bismaya, importante centro commerciale di tessuti, pelli ed argilla. Qui era adorata Ninhursag moglie An, madre degli dèi e divinità del parto.
Nippur antica citta mesopotamica dove si adorava il dio Enlil parte con An ed Enki della Triade Cosmica.
Hursaj-kalama dove era il tempio di Inanna ad est della città protetta dal dio Zababa, dio delle armi.
Agade, corona di fuoco, così chiamata in onore della dea Inanna quale dea della guerra.
L'Ibgal è il tempio della dea Inanna ad Umma, presieduta al dio Shara, "il caro figlio della dea Inanna".
E-Dilmuna, letteralmente "casa di Dilmun, era il Tempio di Inanna nella città di Ur, Urim in antico sumero.
A Kisica, oggi Tell-al-Lahm nell'Iraq Meridionale, anche qui vi era il tempio di Inanna.
E-ecdam-kug "il bordello sacro", era il Tempio della dea Inanna a Jirsu, odierna Telloh in Iraq. 
L'Anzagar, "la torre" era il Tempio di Akcak.



14 me 7-bi zag mu-ni-in-KEC2
15 me mu-un-ur4-ur4 cu-ni-ce3 mu-un-la2
16 me dug3 jiri3 gub-ba i-im-jen
17 tug2cu-gur-ra men edin-na saj-ja2-na mu-un-jal2
18 hi-li saj-ki-na cu ba-ni-in-tij4
19 na4za-gin3 di4-di4-la2 gu2-na ba-an-la2


i Sette Me si legò al fianco
raccolse i Me, se li prese in mano,
collocò i Me sulla loro base, li fece star dritti.
La Shugurra, Corona-Della-Steppa, essa si pose sul capo,
si fissò sulla fronte il Tirabaci 
la Collana di piccoli Lapis-lazzuli si appese al collo, 
una doppia fila di pietre preziose si pose sul petto,

I Poteri o Me, si pensa fossero quasi un centinaio ma dalle fonti è stato possibile ricostruirne solo settanta. Con il termine Me nella mitologia sumera ci si riferisce a forze impersonali, abilità, che garantiscono l'ordine dell'universo. Essi erano custoditi dal dio degli oceani Enki, il quale, in un momento di ebbrezza, li cedette alla dea Inanna, nipote di Enlil, suo fratellastro e superiore a tutti gli dei sulla terra. La dea Inanna scelse questi Sette Me perché potevano proteggerLa dalle influenze negative del "Mondo di Sotto". 
La Corona Shiugurra simbolo della sua regalità e che le permetteva di mantenere la sua connessione con la Casa nel Cielo.
La Collana di Perle di Lapislazzuli simbolo di forza, verità saggezza e dei poteri magici della Dea, era la pietra riservata agli dèi ed alla famiglia reale.





20 na4nunuz tab-ba gaba-na ba-ni-in-si
21 tug2pala3 tug2 nam-nin-a bar-ra-na ba-an-dul
22 cimbi lu2 he2-em-du he2-em-du igi-na ba-ni-in-jar
23 tu-di-da lu2 ja2-nu ja2-nu gaba-na ba-an-gid2
24 har kug-sig17 cu-na ba-an-du8
25 gi 1 ninda ec2-gana2 za-gin3 cu ba-ni-in-du8


un Pettorale "Uomo! vieni! Uomo! vieni!"si aggiustò sul davanti,
con il Pala, il Mantello Reale, si coprì le spalle
Il Bistro si passò sugli occhi 
"Che lui venga! Che lui venga!"
un Anello d'oro infilò al dito della sua mano
 la canna di un gar, la Misura di lapislazzuli essa prese con sè.



26 dinana kur-ce3 i-im-jen
27 sukkal-a-ni dga-ca-an-cubur-ra ejer-a-na i-im-jen

Inanna si mise dunque sulla strada per il mondo di Sotto, 
E Ninsubur, sua assistente, la accompagnava.


Raccomandazioni di Inanna alla sua messaggera Ninshubur

28 kug dinana-ke4 dnin-cubur-ra gu3 mu-na-de2-e
29 ja2-nu sukkal zid e2-an-na-ju10
30 sukkal e-ne-ej3 sag9-sag9-ga-ju10
31 ra-gaba e-ne-ej3 ge-en-gen6-na-ju10
(1 ms. has instead:
30A [na] ga-e-rig5 na rig5-ju10 /he2\-[dab5]
31A [inim] ga-ra-ab-dug4 jizzal [he2-em-ci-ak])


La santa Inanna disse allora a Ninshubur:
"Vieni qui, mia fedele assistente dell'Eanna,
mia assistente delle parole ingegnose
mia messaggera dai discorsi efficaci:


32 ud-da kur-ce3 ed3-de3-en
33 ud-da kur-ce3 jen-na-ju10-ne
34 er2 du6-du6-dam mar-mar-ma-ni-ib
35 cem3 gu2-en-na tuku-tuku-a-ma-ni-ib
36 [e2] dijir-re-e-ne ninni2-na-ma-ni-ib


ecco che me ne vado nel mondo di sotto!
Quando io vi sarò giunta,
innalza in mio favore una lamentazione catastrofica:
batti il tamburo nella sede dell'Assemblea; 
visita tutte le abitazioni degli dei:


37[i-bi2-zu] hur-ma-ab kiri3-zu hur-ma-ab
**↓
38 ki mu-lu-da nu-di hac4-gal-zu hur-ma-ab
39 mu-lu nu-tuku-gin7 tug2 dili-a mu4-ma-ab
40 e2-kur-re e2 dmu-ul-lil2-la2-ce3 me-ri-zu dili [gub-mu-un]

lacerati gli occhi, lacerati la bocca;
**↓
in privato lacerati il sedere,
e, come una poveretta, non vestirti che di un lembo di stoffa!
Poi, recati in persona nell'Ekur, il tempio di Enlil:

**↓un manoscritto aggiunge in questo punto la riga 37A: [jectug2 ki] u6 di-zu [hur-ma-ab lacerati le orecchie per me


simbolo della dea Inanna: la stella ad otto punte
41 [e2]-kur-re e2 dmu-ul-lil2-la2-ce3 ku4-ku4-da-zu-ne
42 i-bi2 dmu-ul-lil2-la2-ce3 er2 cec2-a
43 [a-a] dmu-ul-lil2 du5-mu-zu mu-lu kur-ra nam-ba-da-an-gam-e
44 kug sag9-ga-zu sahar kur-ra-ka nam-ba-da-ab-car2-re
45 za-gin3 sag9-ga-zu za zadim-ma-ka nam-ba-da-an-si-il-si-il
46 jictackarin-zu jic nagar-ra-ka nam-ba-an-dar-dar-e
47 ki-sikil dga-ca-an-na kur-ra nam-ba-da-an-gam-e

una volta entrata nell'Ekur, il tempio di Enlil
davanti a Enlil riprendi i tuoi lamenti e digli:
"Oh venerabile Enlil, non lasciar uccidere tua figlia nel mondo di sotto!
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso
con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare, come blocco di un cavapietre,
il tuo brillante lapislazzuli!
Non lasciar squadrare il tuo bosso come legno da carpenteria!
Non lasciare che la giovane Inanna
resti morta nel mondo di sotto!"

[En-lil nella mitologia mesopotamica costituiva con gli déi An/Anum ed Enki/Ea la triade cosmica. Divinità creatrice custodiva le Tavolette dei Destini ed i  Cento Me. Soppiantando Anu divenne il dio principale della mitologia sumera].

48 ud-da dmu-ul-lil2 e-ne-ej3-ba nu-ri-gub urimki-ce3 jen-na
49 urimki e2-mud-kur-ra-ka
50 [e2]-kic-[nu]-jal2 dnanna-ce3 ku4-ku4-da-[zu]-ne
51 [i]-bi2 dnanna-ce3 er2 cec2-a
52 [a]-a dnanna du5-mu-zu mu-lu kur-ra [nam-ba-da]-an-gam-e
53 [kug sag9-ga]-zu sahar kur-ra-ka nam-ba-da-ab-[car2]-re
54 [za-gin3] sag9-ga-zu za zadim-ma-ka nam-ba-da-an-si-il-si-il
55 [jictackarin-zu] jic nam-nagar-[ra-ka] nam-ba-da-an-dar-dar-[re]
56 ki-/sikil\ /d\ga-[ca-an-na] [kur-ra nam-ba]-da-an-gam-e

E se Enlil rifiuta il suo aiuto, vai a Ur.
Là, una volta arrivata al tempio E-mud-kura "Basamento del Paese",
quando sei entrato nell'Ekishnugal, la casa di Nanna, 
davanti a Nanna riprendi i tuoi lamenti e digli:
"Venerabile Nanna, non lasciar uccidere tua figlia nel mondo di sotto!
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso
con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare, come blocco di un cavapietre,
il tuo lapislazzuli brillante!
Non lasciar squadrare il tuo bosso
come legno da carpenteria!
Non lasciar che la giovane Inanna
resti morta nel mondo di sotto!"

[Nanna, dio lunare protettore del ciclo lunare e degli elementi naturali connessi.]

57 ud-/da\ /d\nanna e-ne-ej3-[ba] [nu-ri-gub] uru2-ze2-ebki-ce3 jen-na
58 uru2-ze2-ebki e2 dam-[an-ki-ga-ce3] [ku4-ku4-da-zu]-ne
59 [i-bi2] dam-an-ki-ga-ce3 er2 cec2-am3
60 a-a dam-an-ki du5-mu-zu mu-lu kur-ra nam-ba-da-an-gam-e
61 kug sag9-ga-zu sahar kur-ra-ka nam-ba-da-ab-[car2-re]
62 za-gin3 sag9-ga-zu za zadim-ma-ka nam-ba-da-an-[si-il-si]-il
63 jictackarin-zu jic nagar-ra-ka nam-ba-da-an-dar-[dar-re]
64 ki-sikil dga-ca-an-na kur-ra nam-ba-da-an-gam-e

E se Nanna ti rifiuta il suo aiuto, vai ad Eridu,
là, una volta arrivata nel tempio di Enki,
davanti a Enki riprendi i tuoi lamenti, e digli:
"Oh venerabile Enki, non lasciare uccidere tua figlia
nel mondo di sotto!
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso
con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare come blocco di un cavapietre
il tuo lapislazzuli brillante!
Non lasciar squadrare il tuo bosso
come legno da carpenteria!
Non lasciare che la giovane Inanna resti morta nel mondo di sotto!"

[En-ki - dio dei mestieri (gašam), del bene, dell'acqua, del mare, dei laghi (a, aba, ab), della sapienza (gestú, letteralmente "orecchio") e della creazione (Nudimmud: dim2; mud, "creare")].

65 a-a dam-an-ki u3-mu-un mu-uc-«jic»-tug2 <da>-ma-al-la-ke4
66 u2 nam-til3-la mu-un-zu a nam-til3-la mu-un-zu
67 e-ne ma-ra hu-mu-un-til3-le-en

Il venerabile Enki, dalla vasta intelligenza,
lui che conosce il nutrimento della vita e la bevanda della vita,
mi restituirà certamente la vita!"



68 dinana kur-ce3 jen-/na\-[ni-ta]
69 sukkal-a-ni dnin-cubur-ra-ke4 ejer-a-ni i3-[im-jen]
70 sukkal-a-ni dnin-cubur-ra gu3 mu-na-[de2-e]
71 jen-na dga-ca-an-cubur-ju10 saj [KEC2 he2-ak]
72 e-ne-<ej3> a-ra-dug4-ga-ju10 gu2-zu la-ba-ci-cub

E Inanna se ne andò verso il mondo di sotto,
raccomandando a Ninshubur, sua assistente:
"Va' dunque, oh Ninshubur,
e non ti dimenticare di ciò che ti ho ordinato!"

 Inanna giunge al Palazzo di Ganzer del Mondo di Sotto
73 dinana e2-gal ganzer-ce3 um-ma-tej3
74 jicig kur-ra-ka cu hul ba-an-us2
75 abul kur-ra-ka gu3 hul ba-an-de2
76 e2 jal2-u3 ni-du8 e2 jal2-u3
77 e2 jal2-u3 dne-ti e2 jal2-u3 dili-ju10-ce3 ga-kur9

Arrivata al Palazzo di Ganzer, Inanna
bussò con pugno minaccioso all'uscio del mondo di sotto
e apostrofò il Palazzo del mondo di sotto con voce aggressiva:
"Apri dunque il Palazzo, Neti! 
Apri il Palazzo: voglio entrarvi di persona!"

78 dne-ti ni-du8 gal kur-ra-ke4
79 kug dinana inim mu-na-ni-ib-gi4-gi4
80a-ba-me-en za-e
81 me-e dga-ca-an (ms: na) -na ki dutu ed2-a-ac
82 tukum-bi za-e dinana ki dutu ed2-a-ac
83 a-na-am3 ba-du-un kur nu-gi4-ce3
84 har-ra-an lu2 du-bi nu-gi4-gi4-de3 cag4-zu a-gin7 tum2-mu-un

E Neti, il capo portiere del mondo di sotto, 
in risposta alla santa Inanna:
"Ebbene, chi sei tu?"
"Sono la Regina del Cielo
di là dove si leva il sole!"-
"Se tu sei la Regina del Cielo
di là dove si leva il sole,
perchè vuoi entrare nel Paese senza ritorno?
Perchè il tuo cuore ti ha spinto
sulla strada donde nessuno torna indietro?"

85 kug dinana-ke4 mu-na-ni-ib2-gi4-gi4
86 nin9 gal-ju10 kug dga-ca-an-ki-gal-la-ke4
87 mu dam-a-ni u3-mu-un gud-gal-an-na ba-an-ug5-ga
88 ki-sig10-ga-na i-bi2 du8-u3-de3
89 kac ki-sig10-ga-na gu-ul ba-ni-in-de2 ur5 he2-na-nam-ma

E la santa Inanna allora gli rispose:
"Perché il signore Gud-gal-ana, il controllore del cielo,
il marito di mia sorella maggiore, 
la santa Erec-ki-gala, è stato ucciso: 
doni io porto
affinché le cerimonie funebri siano degnamente eseguite!
 Questa è la ragione!"

[Nella mitologia sumera Gud-gal-an (sumero gu ="toro", gal ="grande", an=cielo", -a "del" => "Grande toro del cielo", indicando la costellazione del Toro) venne inviato dalla dea Inanna, per vendicarla di Gilgameš, che aveva rifiutato le sue proposte sessuali. Gud-gal-an venne ucciso e smembrato da Gilgameš e da Enkidu. Inanna osservò dall'alto delle mura della sua città ed Enkidu, sfidando la dea, prese le coscia di Gud-gal-an e le mostrò agitandole dinanzi alla dea, minacciandola che avrebbe fatto lo stesso con lei se fosse riuscito a catturarla. Per condividere il dolore della sorella, Inanna decise di scendere negli inferi.

 Erec-ki-gala, la "Signora della grande terra", aveva il corpo dalla forma di pesce e con le scaglie del serpente, mani umane, e dai lombi ai piedi l'aspetto di un cane].

Neti, capo-portiere del Mondo di Sotto, si consiglia con la sua sovrana Erec-ki-gala.
90 dne-ti ni-du8 gal kur-ra-ke4
91 kug dinana-ra mu-na-ni-ib-gi4-gi4
92 gub-ba-a dinana nin-ja2 ga-an-na-ab-dug4
93 nin-ju10 derec-ki-gal-la-ra ga-an-na-dug4 [inim-zu] ga-an-na-ab-dug4

Ma Neti capo-portiere del mondo di sotto,
rispose alla santa Inanna:
"Aspetta qui, Inanna, che io riferisca alla mia sovrana
alla mia signora Erec-ki-gala vado a riferirne, vado a riferirne!"

94 dne-ti ni-du8 gal kur-ra-ke4
95 nin-a-ni derec-ki-gal-la-ra
96 e2-[a-ni-ce3 ba]-ci-in-kur9 gu3 mu-na-de2
97 nin-ju10 ki-sikil dic-am3
98 d/inana\ [nin9-zu e2-gal ganzer-ce3 um-ma-tej3]
99 jicig [kur-ra-ka cu hul ba-an-us2]
100 [abul kur-ra-ka gu3 hul ba-an-de2]
101 e2-an-na [mu-un-cub kur-ra ba-e-a-ed3]

Neti, capo portiere del mondo di sotto,
andò dunque da Erec-ki-gala, sua sovrana, e le disse:
"Signora, c'è di là una giovane donna 
nobile come il cielo,  fertile come la terra:
Ella ha bussato con pugno minaccioso
all'uscio del mondo di sotto,
e apostrofato il mondo di sotto con voce aggressiva.
Ella arriva dall'E-anna.

102 me 7-bi zag [mu-ni-in-KEC2]
103 me mu-[un-ur4-ur4 cu-ni-ce3 mu-un-la2]
104 me [dug3 jiri3 gub-ba i-im-jen]
105 tug2cu-gur-ra [men edin-na saj-ja2-na mu-un-jal2]
106 hi-li saj-ki-na [cu ba-ni-in-tij4]
107[na4za]-gin3 /di4\-[di4-la2 gu2-na i-im-la2]

I Sette Me ha legato al fianco
ha raccolto i Me, e li tiene in mano,
ha collocato i Me sulla loro base, li ha fatti stare dritti.
Ella si è messa in testa il turbante, Corona della Steppa; 
si è fissata sulla fronte il tirabaci;
al collo ha indossato le piccole perle di lapislazzuli
una doppia fila di pietre preziose si è posta sul petto,

108 na4nunuz tab-ba [gaba-na i-im-si]
109 tug2pala3 nam-nin-a [bar-ra-na i-im-dul]
110 cimbi lu2 he2-em-du igi-ni [i-im-jar]
111 tu-di-da lu2 ja2-nu ja2-nu [gaba-na i-im-gid2]
112 har kug-sig17 cu-na i-/im\-[la2]
113 gi 1 ninda ec2-gana2 za-gin3 cu-na i-/im\-[du8]

un Pettorale "Uomo! vieni! Uomo! vieni!"si è aggiustato sul davanti,
con il Pala, il Mantello Reale, si è coperta le spalle
Il Bistro si è  passata sugli occhi 
"Che lui venga! Che lui venga!"
un Anello d'oro si è infilata al dito della sua mano
la canna di un gar, la Misura di lapislazzuli essa ha preso con sè.



 Erec-ki-gala, Signora del Mondo di Sotto, trama per uccidere Inanna.
114 ud-ba derec-ki-gal-la-ke4 hac2 bar-bi bi2-in-ra
115 nundum zu2 bi2-in-gub inim cag4-ce3 ba-tij4
116 dne-ti ni-du8 gal-ni-ir gu3 mu-na-de2-e
117 ja2-nu dne-ti ni-du8 gal kur-ra-ju10
118 inim a-ra-dug4-ga-ju10 gu2-zu la-ba-an-cub-be2-/en\
119abul kur-ra 7-bi jicsi-jar-bi he2-eb-us2
120 e2-gal ganzer dili-bi jicig-bi cu ha-ba-an-us2
121 e-ne ku4-ku4-da-ni-ta
122 gam-gam-ma-ni tug2 zil-zil-la-ni-ta lu2 ba-/an\-[de6]

Allora Erec-ki-gala, con grande preoccupazione,
si colpì le cosce per la rabbia,
e si morse le labbra per il dispetto.
Ella disse a Neti, il capo-portiere:
"Va' Neti, mio capo portiere del mondo di sotto:
e non dimenticare ciò che ti ordino!
Tira il chiavistello delle Sette Porte del Mondo di Sotto:
apri una dopo l'altra
le porte del Palazzo di Ganzer,
e quando lei sarà entrata,
mi sia portato il suo corpo domato,
spogliato dei suoi indumenti!"

123 dne-ti ni-du8 gal kur-ra-[ke4]
124 inim nin-a-na-ce3 saj KEC2 ba-ci-[in-ak]
125 abul kur-ra 7-bi jicsi-jar-bi [bi2-ib2-us2]
126 e2-gal ganzer dili-bi [jicig-bi cu ba-an-us2]
127 kug dinana-ra gu3 mu-na-de2-[e]
128 ja2-nu dinana kur9-um-[ma-ni]

Neti, capo portiere del mondo di sotto,
obbedendo agli ordini della sua sovrana,
tirò dunque il chiavistello delle sette porte del mondo di sotto,
e aprì, una dopo l'altra,
le porte del Palazzo di Ganzer,
dicendo alla santa Inanna:
"Ebbene, Inanna, entra pur dentro!"

Inanna viene spogliata dei sette abiti (poteri) prima di accedere al Mondo di Sotto ed essere condotta da Ereshkigal.

129 dinana ku4-ku4-da-[ni-ta]
*↓
130 tug2cu-gur-ra men edin-na saj-ja2-na lu2 ba-da-an-ze2-er
131 ta-am3 ne-e
132si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
133 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e


E quando ella fu entrata,
*↓
ecco che le venne rimosso dal capo la Shogurra la Corona della Steppa.
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

[*↓Un manoscritto aggiunge qui due 2 linee:
129 Agi 1 ninda ec2-gana2 za-gin3 [cu-na lu2 ba-da-an-ze2-er] - 129 Babul 1-kam-ma ku4-[ku4-da-ni-ta]
la verga di misurazione lapislazzuli e la linea di misurazione furono rimosse dalla mano, / quando entrò nel primo cancello]


134 abul 2-kam-ma ku4-ku4-da-[ni-ta]
135 na4za-gin3 di4-di4-la2 gu2-na lu2 ba-da-an-ze2-er
136 ta-am3 ne-e
137 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
138 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando lei entrò per la seconda porta,
le fu sotratta la canna di un gar, la Misura di lapislazzuli
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

139 abul 3-kam-ma ku4-ku4-da-ni-ta
140 na4nunuz tab-ba gaba-na lu2 ba-da-an-ze2-er
141ta-am3 ne-e
142 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
143 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando lei fu entrata per la terza porta,
le fu rimossa dal collo la collana di piccoli lapislazzuli.
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

144 abul 4-kam-ma ku4-ku4-da-ni-ta
145 tu-di-da lu2 ja2-nu ja2-nu gaba-na lu2 ba-da-an-ze2-er
146 ta-am3 ne-e
147 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
148 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando lei fu entrata per la quarta porta,
le furono tolte dal  petto le due file di perle
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

150 har kug-sig17 cu-na lu2 ba-da-an-ze2-er
151ta-am3 ne-e
152 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
153 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando lei fu entrata per la quinta porta, 
le fu sfilato dalla mano l'anello d'oro.
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

154 abul 6-kam-ma ku4-ku4-da-ni-ta
155 gi 1 ninda ec2-gana2 za-gin3 cu-[na] lu2 ba-da-an-ze2-er
156 ta-am3 ne-e
157 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
158 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando fu entrata per la sesta porta,
le fu rimosso dal petto il Pettorale "Uomo! vieni! Uomo! vieni!"
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

159 abul 7-kam-ma ku4-ku4-da-ni-ta
160 [tug2pala3] tug2 nam-nin-a bar-ra-na lu2 ba-da-an-ze2-er
161 ta-am3 ne-e
162 si-a dinana me kur-ra-ke4 cu al-du7-du7
163 dinana jarza kur-ra-ke4 ka-zu na-an-ba-e

Quando fu entrata per la settima porta,
le fu tolto dalle spalle il pala, il Mantello Regale.
"Perché fate questo?" disse lei;
"Silenzio, Inanna", le rispose:
"i poteri del mondo di sotto sono irreprensibili!
O Inanna non osare criticare i riti degli Inferi!"

164 gam-gam-ma-ni tug2 zil-zil-la-ni-ta lu2 ma-an-de6
165 nin9-a-ni jicgu-za-ni-ta im-ma-da-an-zig3
166 e-ne jicgu-za-ni-ta dur2 im-mi-in-jar
167 da-nun-na di-kud 7-bi igi-ni-ce3 di mu-un-da-ku5-ru-ne
168 igi mu-ci-in-bar i-bi2 uc2-a-kam
169 inim i-ne-ne inim lipic gig-ga-am3
170 gu3 i-ne-de2 gu3 nam-tag-tag-ga-am3
171 munus tur5-ra uzu nij2-sig3-ga-ce3 ba-an-kur9
172 uzu nij2-sig3-ga jicgag-ta lu2 ba-da-an-la2


Domato così il suo corpo, spogliato dei suoi indumenti,
fu condotta davanti a Erec-ki-gala,
la santa Erec-ki-gala prese allora posto sul trono;
e gli Anunna, i Sette Magistrati,
espressero davanti a lei il loro verdetto.
Ella rivolse ad Inanna uno sguardo: uno sguardo omicida!
Ella pronunciò contro di lei una parola: una parola furibonda!
Ella gettò contro di lei un grido: un grido di dannazione!
La donna, Inanna, senza più potenza, fu mutata in cadavere,
e il cadavere sospeso a un chiodo!


Furia di Erec-ki-gala. Ninshubur esegue le azioni che le aveva ordinato Inanna.
173 [ud 3] ji6 3-am3 um-ta-zal-la-ta
174 sukkal-a-ni dnin-cubur-ra-ke4
**↓
175 inim nin-a-na-ce3 jectug2 ba-ci-in-gub
***↓

Passati tre giorni e tre notti,
Ninshubur, l'assistente di Inanna,
**↓
ha eseguito le sue istruzioni
***↓

[Alcuni manoscritti aggiungono queste due righe:
**↓ 174 Asukkal inim sag9-sag9-ga-ni / 174 Bra-gaba inim ge-en-ge-en-na-ni
il suo assistente dalle parole ingegnose, /la sua messaggera dai discorsi efficaci

Un altro manoscritto aggiunge le seguenti due righe:
***↓ 175 A[na] rig5-[ga]-ni cu nu-bar-re /175 B[inim] dug4-ga-ni gu2-ni la-ba-ci-cub)
non ha dimenticato i suoi ordini,/non ha trascurato le sue istruzioni]



176 er2 du6-du6-dam mu-un-na-ja2-ja2
177 [cem3] gu2-en-na mu-un-tuku-a
178 e2 dijir-re-e-ne-ke4 mu-un-na-ninni2
179 igi-ni mu-un-[na]-hur kiri3-ni mu-un-hur
180ki lu2-da nu-«u6»-di hac4-gal-a-ni mu-un-na-hur
181 mu-lu nu-tuku-gin7 tug2 dili-a /im\-[ma]-an-mu4
182 [e2-kur] e2 den-lil2-la2-ce3 jiri3-ni dili mu-un-gub

innalzò in suo favore una lamentazione catastrofica,
 fece risuonare i tamburi nella sede dell'Assemblea,
visitò tutte le abitazioni degli dèi,
lacerandosi gli occhi, lacerandosi la bocca,
lacerandosi il sedere provocante,
e, come una poveretta, rivestita soltanto di un lembo di stoffa,
ella si recò, di persona, all'Ekur, il tempio di Enlil.

Ekur Tempio

183 [e2-kur] e2 den-lil-la2-ce2 ku4-ku4-da-ni-ta
184 [igi] [den-lil2-la2]-ce3 er2 im-ma-ce8-ce8
185 [a-a] [dmu-ul-lil2] du5-mu-zu mu-lu kur-ra nam-ba-da-an-gam-e
186 [kug] sag9-ga-zu [sahar kur]-/ra\-ka nam-ba-[da-ab-car2]-e
187  [na4za-gin3] sag9-ga-zu za zadim-ka nam-[ba-da-an]-si-il-si-il
188 [jictackarin-zu] jic nagar-ra-ka nam-ba-[dar]-/dar\-re
189 [ki-sikil] /d\ga-ca-an-na kur-ra nam-ba-da-[an]-gam-e

Una volta entrata nell'Ekur, il tempio di Enlil,
davanti a En-lil riprese i lamenti e gli disse:
"Oh venerabile En-lil, non lasciar uccidere tua figlia nel mondo di sotto!
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare come un blocco di cavapietre,
il tuo lapislazzuli brillante!
Non lasciar squadrare il tuo bosso
come legno da carpenteria!
Non lasciare che la giovane Inanna resti morta nel mondo di sotto!"

190 [a-a] [d]en-lil2 lipic bal-a-ni dnin-cubur-ra-ke4 mu-na-ni-ib-gi4-gi4
191 [dumu-ju10] an gal al bi2-in-dug4 ki gal al bi2-in-dug4
192 [dinana] an gal al bi2-in-dug4 ki gal al bi2-in-dug4
193 me kur-ra me al nu-di-da sa2 bi2-in-dug4-[ga-bi kur]-/re\ he2-eb-us2
194 a-ba-am3 ki-bi sa2 in-na-an-dug4 [ed3-de3] al mu-ni-in-dug4

"Mia figlia bramava il cielo ed anche il mondo di sotto:
 Inana bramava il paradiso e bramava anche gli inferi.
I poteri divini degli inferi sono poteri divini che non dovrebbero essere bramati, 
perché chi li riceve deve rimanere nel mondo sotterraneo.
Chi, giunto in quel luogo, potrebbe quindi aspettarsi di venire di nuovo?"

195 a-a den-lil2 inim-bi nu-mu-na-gub urimki-[ce3] ba-jen
196 urimki [e2-mud]-kur-ra-ka
197 e2-kic-nu-jal2 [e2 dnanna-ce3 ku4-ku4-da-ni]-ta
198 igi dnanna-ce3 er2 [im-ma]-ce8-ce8
199 a-a dnanna du5-mu-zu mu-lu kur-ra nam-[ba]-da-an-gam-e
200 kug sag9-ga-zu sahar kur-ra-ka nam-ba-[da-ab]-car2-re
201 na4za-gin3 sag9-ga-zu za zadim-ka nam-ba-[da-an]-si-il-si-il-i
202 jictackarin-zu jic nagar-ra-ka [nam-ba]-da-[an-dar-dar]-re
203 ki-sikil dga-ca-an-na kur-ra nam-ba-da-[an]-gam-e

Avendo dunque il venerabile En-lil rifiutato il suo aiuto a Ninshubur,
ella se ne andò a Ur.
Là, una volta entrata nel tempio "Basamento del Paese",
l'Ekishnugal di Nanna,
davanti a Nanna ella riprese i lamenti e gli disse:
"Venerabile Nanna, non lasciar uccidere tua figlia
nel mondo di sotto! 
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso
con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare come blocco di un cavapietre
il tuo lapislazzuli brillante!
Non lasciar squadrare il tuo bosso
come legno da carpenteria!
Non lasciare che la giovane Inanna
resti morta nel mondo di sotto!"

204 a-a dnanna lipic bal-a-ni [dnin-cubur-ra-ke4 mu-na-ni]-ib-gi4-gi4
205 dumu-ju10 an gal al bi2-in-dug4 [ki gal] al bi2-in-dug4
206 dinana an gal al bi2-in-dug4 [ki gal] al [bi2]-in-dug4
207 me kur-ra me al nu-di-da /sa2\ [bi2-in-dug4-ga-bi kur]-/re\ he2-eb-us2
208 a-ba-am3 ki-bi [sa2 in-na-an-dug4 ed3-de3 al mu-ni-ib-dug4]

Ma il venerabile Nanna, irritato, rispose a Ninshubur:
"Mia figlia, dopo aver voluto il cielo, ha desiderato gli Inferi!
Inanna, dopo aver voluto il Cielo ha desiderato gli Inferi:
ma i poteri del mondo di sotto (...testo mancante...)
sono poteri divini che non dovrebbero essere bramato, 
e chiunque (...testo mancante...)
 li riceve deve rimanere nel mondo sotterraneo.
Chi, giunto in quel luogo, potrebbe quindi aspettarsi di venire di nuovo?"

Dopo aver consultato tutti gli altri dèi, solo la saggezza mediatrice di En-ki salva Inanna dalla morte.
209 a-a dnanna inim-bi nu-/mu\-[na-gub uru2-ze2-ebki-ce3] /ba\-jen
210 uru2-ze2-ebki e2 den-ki-ka3-ce3 [ku4-ku4]-da-ni-ta
211 igi den-ki-ka3-ce3 [ir2 im]-/ma\-ce8-ce8
212a-a den-ki du5-mu-zu mu-lu [kur-ra nam-ba]-/da\-an-gam-e
213 kug sag9-ga-zu sahar kur-ra-ka nam-[ba-da-ab-car2]-re
214 na4za-gin3 sag9-ga-zu za zadim-ka nam-ba-da-an-[si-il-si]-il-i
215 jictackarin-zu jic nagar-ra-ka nam-ba-an-dar-dar-re
216 ki-sikil dga-ca-an-na kur-ra nam-ba-da-an-gam-e

Avendo dunque il venerabile Nanna
rifiutato il suo aiuto a Ninshubur,
ella se ne andò a Eridu.
Là, una volta entrata nel tempio di Enki,
davanti a Enki riprese i lamenti e gli disse:
"Oh venerabile Enki, non lasciar uccidere tua figlia nel mondo di sotto!
Non lasciar confondere il tuo metallo prezioso con la terra del mondo di sotto!
Non lasciar sgrossare come blocco di un cavapietre
il tuo lapislazzuli brillante!
Non lasciar squadrare il tuo bosso come legno da carpenteria!
Non lasciar che la giovane Inanna
resti morta nel mondo di sotto!"

217 a-a den-ki dnin-cubur-ra-ke4 mu-un-na-ni-ib-gi4-gi4
218 dumu-ju10 a-na bi2-in-ak je26-e mu-un-kuc2-u
219 dinana [a-na] bi2-in-ak je26-e mu-un-kuc2-u
220 nin kur-kur-/ra\-[ke4] a-na bi2-in-ak je26-e mu-un-kuc2-u
***↓
221 nu-u8-/gig\ /an\-na-ke4 a-na bi2-in-ak je26-e mu-un-kuc2-u
222 umbin si-ni mu-sir2 ba-ra-an-de6 kur-jar-ra-ac ba-an-dim2
223 umbin si 2-kam-ma mu-sir2 ba-ra-an-de6 gala-tur-ra-ac ba-an-dim2
224 kur-jar-ra u2 nam-til3-la ba-an-cum2
225 gala-tur-ra a nam-til3-la ba-an-cum2

Ed En-ki, il venerabile, rispose a Ninshubur:
"Ma cosa ha dunque fatto mia figlia? Io sono preoccupato!
Cos'ha fatto la regina di tutte le contrade?
Io sono preoccupato!
Cos'ha fatto la Ierodula di An?
Io sono preoccupato!"
***↓
Raschiando allora un po' di terra dalle sue unghie
Egli modellò un kur-jara;
e raschiando nuovamente un po' di terra dalle sue unghie egli modellò un gala-tura
Al kur-jara Egli affidò il nutrimento della vita,
al gala-tura la bevanda della vita!

***↓Un manoscritto aggiunge una riga: 
221 Aa-a den-ki inim-bi ba-e-de3-gub  ---> Così padre Enki l'ha aiutata in questa faccenda

Consigli di En-ki ai suoi demoni Gala-tura e Kur-jara sul comportamento da tenere davanti alla madre genitrice.

226 [a-a] den-ki gala-tur-ra kur-jar-ra gu3 mu-na-[de2-e]
****↓
227 jen-na-an-ze2-en jiri3 kur-ce3 nu2-ba-an-ze2-en
228 jicig nim-gin7 dal-dal-e-de3-en-ze2-en
229 za-ra lil2-gin7 gur-gur-re-de3-en-ze2-en
230 ama gan-e nam-dumu-ne-ne-ce3
231 derec-ki-gal-la-ke4 i-nu2-nu2-ra-am3
232 mur kug-ga-na gada nu-um-bur2
233 gaba-ni bur cagan-gin7 nu-um-gid2
234 /cu?\-si-ni urudlul-bi-gin7 am3-da-jal2
235 siki-ni ga-racsar-gin7 saj-ja2-na mu-un-ur4-ur4-re

Poi Enki, il venerabile, disse al Gala-tura e al Kur-jara:
****↓
"Bene, andate nel mondo di sotto:
svolazzate come mosche intorno al suo uscio,
turbinate come correnti d'aria intorno al cardine della sua porta!
Voi troverete all'interno la Madre Genitrice, Erec-ki-gala,
a causa dei suoi figli,
a letto malata,
senza vesti gettate sulle sue sante spalle,
il cuore dilatato come una scodella, 
il suo (testo mancante)  seno non è pieno come una nave 
le (testo mancante) sue unghie come un  piccone su di Lei
la sua capigliatura raccolta sulla sua testa come un porro!

****↓ un manoscritto inserisce qui la seguente linea: 
1-am3 u2 nam-til3-la 1-am3 a nam-til3-la ugu-ni-a cub-ba-ab-ze2-en)
uno di voi cosparge su di lei la pianta che dà la vita e l'altra l'acqua che dà la vita.

Ekishnugal, Ur

236 u-u8-a cag4-ju10 dug4-ga-ni
237 kuc2-u3-me-en nin-me a cag4-zu [dug4]-ga-<zu>-ne-[ne]
238[u-u8]-a bar-ju10 dug4-ga-ni
239kuc2-u3-me-en nin-me a bar-zu [dug4]-ga-<zu>-ne-[ne]
240 a-ba-am3 za-e-me-en-ze2-en
241 cag4-ju10-[ta] cag4-zu-ce3 bar-ju10-ta bar-<zu>-ce3 dug4-ga-na-ab-ze2-en
242 dijir he2-me-en-ze2-en inim ga-mu-ra-an-dug4
243lu2-ulu3 he2-me-en-ze2-en nam-zu-ne he2-eb-tar-re
244 zi an-na zi ki-a pad3-de3-ne-ze2-na-am3
245 ed3?-[...]-ab-ze2-en

Quando lei dirà: "Ah il mio cuore!"
ditele "Oh nostra sovrana dolente: ah il tuo cuore!"
Quando lei dirà: "Ah le mie membra!"
ditele: "Oh nostra sovrana dolente, ah le tue membra!"
E allora vi dirà: "Chiunque siate voi altri,
dal momento che avete espresso il dolore passato dal mio cuore al vostro cuore,
dalle mie membra alle vostre membra,
divini, vi rivolgerò un saluto favorevole!
Umani, vi assegnerò un destino favorevole!"
Fatele allora prestare giuramento
per il cielo e per la terra,
e (...testo mancante...)

246 a id2-bi ma-ra-ba-e-ne cu nam-[ba]-gid2-i-en-ze2-en
247 a-cag4 ce-ba ma-ra-ba-e-ne cu nam-ba-gid2-i-en-ze2-en
248 uzu nij2-sig3-ga jicgag-ta la2 cum2-me-ab dug4-ga-na-ab-ze2-en (1 ms. has instead: dug4-ga-ma-ab-jen-ze2-en)
249 uzu nij2-sig3-ga ga-ca-an-<zu>-ne-ne
250 nij2 lugal-me «en» he2-a nij2 nin-me (ms: bi) he2-a cum2-ma-ze2-en dug4-ga-na-ab-ze2-en (ms: dug4-ga-ma-ab-jen-ze2-en)
251 uzu nij2-sig3-ga jicgag-ta la2-a im-ma-da-ab-cum2-mu-ze2-en
252 1-am3 u2 nam-til3-la 1-am3 a nam-til3-la ugu-na cub-bu-de3-en-ze2-en
253 dinana ha-ba-gub

Quando vi offrirà dell'acqua di fiume, rifiutatela!
Quando vi offrirà del grano dei campi, rifiutatelo!
"Offrici piuttosto"- ditele -"il cadavere appeso al chiodo!"
Uno di voi le verserà sopra il nutrimento della vita,
l'altro la bevanda della vita,
e Inanna tornerà alla vita!"

I demoni Gala-tura e Kur-jara eseguono gli ordini di Enki.
254 gala-tur kur-jar-ra inim den-ki-ka3-ce3 saj KEC2 ba-[ci-in]-ak-ec
255 jicig nim-gin7 mu-un-dal-dal
256 za-ra lil2-gin7 mu-un-gur-gur
257 [ama gan-e] nam-dumu-ne-ne-ce3
258 [derec-ki]-gal-la-ke4 i-nu2-nu2-ra-am3
259 [mur] kug-[ga]-na gada nu-un-bur2
260 [gaba-ni] bur cagan-na nu-un-gid2
261 [cu-si]-ni urudlul-bi-gin7 /an\-[da-jal2]
262 [siki]-ni ga-racsar-gin7 saj-[ja2-na mu-un-ur4-ur4]

Obbedendo agli ordini di Enki, Gala-tura e Kur-jara 
svolazzarono come mosche davanti all'uscio degli Inferi.
E turbinarono come correnti d'aria
intorno al cardine della sua porta.
Essi trovarono, all'interno, la Madre Genitrice, Erec-ki-gala,
a causa dei suoi figli,
 Erec-ki-gala, a letto, malata,
senza vesti gettate sulle sue sante spalle,
il cuore dilatato come una scodella,
il suo (testo mancante)  seno non è pieno come una nave 
le (testo mancante) sue unghie come un  piccone di ramesu di Lei 
la sua capigliatura raccolta sulla sua testa come un porro!


263 [u3-u8-a] /cag4\-ju10 dug4-ga-ni
264 [kuc2-u3-me]-en nin-me a cag4-zu in-na-[ne]-ec
265 [u3-u8-a] bar-ju10 dug4-ga-ni
266 [kuc2-u3-me]-en nin-me a bar-zu in-na-ne-ec
267 [a-ba-am3] za-e-me-en-ze2-en
268 [cag4-ju10-ta] cag4-zu-ce3 bar-ju10-ta bar-zu-ce3 ba-e-de3-en-ze2-en
269 [dijir he2-me-en]-ze2-en inim ga-mu-ra-an-dug4
270 [lu2-ulu3 he2-me]-/en\-ze2-en nam-zu-ne ga-mu-ri-ib-tar
271 [zi an-na zi ki-a] mu-ni-in-pad3-de3-ec
272 [...]-/ed3\-de3-de3-ec


Quando ella disse: "Ah il mio cuore!"
essi le dissero: "Oh nostra sovrana dolente! Ah il tuo cuore!"
E quando lei disse: "Ah le mie membra!"
essi le dissero: "Oh nostra sovrana dolente! Ah le tue membra!"
Così lei dichiarò loro:
"Chiunque siate, voi altri, poiché esprimete il dolore passato dal mio cuore al vostro cuore
e dalle mie membra alle vostre membra,
divini, io vi rivolgerò un saluto favorevole,
umani, io vi assegnerò un destino favorevole!"
Essi le fecero dunque prestare giuramento
per il cielo e per la terra,
e (...testo mancante...)

273 id2 a-ba mu-ne-ba-e cu nu-um-ma-gid2-de3
274 a-cag4 ce-ba mu-ne-ba-e cu nu-um-ma-gid2-de3
275 uzu nij2-sig3-ga jicgag-ta la2 cum2-me-eb in-na-an-ne-ec
276 kug derec-ki-gal-la-ke4 /gala\-[tur kur-jar-ra] mu-na-ni-ib-gi4-gi4
277uzu nij2-sig3-ga (1 ms. has instead: aj2-sig3-ga) nij2 (1 ms. has instead: aj2) ga-ca-an-zu-ne-ne-kam
278 [nij2] /lugal\-me nij2 (1 ms. has instead: aj2) nin-me he2-a cum2-me-eb in-na-an-ne-ec
279 uzu nij2-sig3-ga jicgag-ta la2 im-me-ne-cum2-uc
2801-am3 u2 nam-til3-la 1-am3 a nam-til3-la ugu-a bi2-in-cub-bu-uc
281 dinana ba-gub

Quando offrì loro dell'acqua di fiume, la rifiutarono!
Quando offrì loro del grano dei campi, lo rifiutarono!
"Offrici piuttosto"- dissero-"il cadavere sospeso al chiodo!"

Gala-tura e Kur-jara, demoni di Enki, riportano in vita Inanna facendosi restituire il suo cadavere da  Erec-ki-gala

La santa  Erec-ki-gala, rispose allora (a Gala-tura e Kur-jara)
"Ma questo cadavere è quello della vostra sovrana!"
"Anche se è quello della nostra sovrana, daccelo!" dissero,
poi uno di loro versò su di essa il nutrimento della vita,
l'altro la bevanda della vita
e Inanna tornò alla vita!

282 derec-ki-gal-la gala-<tur> kur-jar-ra gu3 [mu-na-de2]-e
283 tum2-mu-un-ze2-en ga-ca-an-<zu>-ne-[ne] [...]-zu?-ne-ne ba-dab5
284 dinana inim den-ki-[ka3-ta] /kur\-ta ed3
285 dinana kur-ta ed3-da-ni
286 da-nun-na-ke4-e-ne ba-ab-ha-za-ac
287 a-ba-am3 lu2 kur-ta im-[ta]-ed3-de3 kur-ta silim-ma-ni bi2-in-ed3-de3
288 ud-da dinana kur-ta ba-ed3-de3
289 saj dili saj-ja2-na ha-ba-ab-cum2-mu

Erec-ki-gala disse al Gala-tura e al Kur-jara: 
"Porta la tua regina (testo mancante  ... ) 
il tuo (testo mancante ... ) è stato afferrato". 
Ma, mentre si preparava a risalire dal mondo di sotto
gli Anunna la fermarono e le dissero:
"Chi, dunque, sceso nel mondo di sotto ne è mai uscito libero?
Se dunque Inanna vuole risalire dal mondo di sotto,
ci deve lasciare un sostituto!"

290 dinana kur-ta ba-ed3-de3
291 lu2 igi-na sukkal nu-me-a jicjidru cu bi2-in-du8
292 bar-ra-na ra-gaba nu-me-a jictukul ur2-ra bi2-in-la2
293 gal5-la2 tur-tur gi-cukur-gin7
294 gal5-la2 gal-gal gi dub-ba-an-na-gin7 zag-ga-na ba-an-dab5-be-ec

Così, mentre Inanna risaliva dal mondo di sotto,
piccoli demoni, simili a delle rose Shukur, 
e grossi demoni, simili a delle rose Dubban,
la trattenevano da ogni parte.
Quello davanti a lei, sebbene non fosse un ministro, 
teneva in mano uno scettro;
quello dietro di lei, pur non essendo una scorta, portava una mazza al fianco. 

295 lu2 e-ne-ra in-ci-re7-ec-am3
296 lu2 dinana-ra in-ci-re7-ec-am3
297u2 nu-zu-me-ec a nu-zu-me-ec
298 zid2 dub-dub-ba nu-gu7-me-ec
299 a bal-bal-a nu-na8-na8-me-ec
300 kadra nij2-dug3-ge cu nu-gid2-me-ec
301 ur2 dam nij2-dug3-ge-ec nu-sig9-ge-me-ec
302 dumu nij2-ku7-ku7-da ne nu-su-ub-ba-me-ec
303 dam ur2 lu2-ka ba-ra-an-si-il-si-il-le-ec
304 dumu lu2 du10-ub-ta ba-ra-an-zig3-ge-ec
305 e2-gi4-a e2 ucbar-ra-ka im-ta-an-ed2-ec-am3

Ora, queste scorte, queste scorte di Inanna,
disdegnarono le offerte di cibo e acqua,
nè mangiarono la farina sparsa in sacrificio,
nè bevvero l'acqua versata nella libagione:
Non accettano regali piacevoli. 
Non amano i piaceri dell'abbraccio coniugale, 
non hanno mai bambini dolci da baciare.
Strappano la moglie dall'abbraccio di un uomo. 
Strappano il figlio dal ginocchio di un uomo. 
Fanno lasciare alla sposa la casa di suo suocero.

Alcuni manoscritti le ultime due righe sono rese così:
300 A/ur2\ lu2-ka dam cu tij4-a-me-ec /  301 A/ubur\ um-me-da la2-ka dumu cu tij4-a-me-ec
allontanano la moglie dall'abbraccio di un uomo / e portano via il bambino appeso al seno della balia.

Un manoscritto aggiunge anche le seguenti righe:
305 Asumsar nij2-sis-a nu-kum-e-me-ec
305Blu2 ku6 nu-gu7-me-ec lu2 ga-racsar nu-gu7-[me-ec]
305 Clu2 dinana mu-un-ci-re7-[ec-am3]
non schiacciano l'aglio amaro / non mangiano pesce, non mangiano porri / chi ha accompagnato Inanna.


Inanna si diparte dal Mondo di Sotto, ma i demoni degli Inferi vogliono, in cambio della sua resurrezione, un sostituto e ne pretendono uno fra i suoi servitori.

306 dinana kur-ta ed3-da-ni
307 dnin-cubur-ra-ke4 ka2 ganzer-[ra-ka] jiri3-ni-ce3 ba-an-cub
308 sahar-ra ba-da-an-tuc tug2 mu-sir2-ra ba-an-mu4
309 gal5-la2-e-ne kug dinana-ra gu3 mu-un-na-de2-e
310 dinana iri-zu-ce3 jen-ba e-ne ga-ba-ab-tum2-mu-de3-en

Inanna uscì dunque dal mondo di sotto e,
quando fu uscita,
Ninshubur, sua assistente, si gettò ai suoi piedi.
Si era seduta nella polvere 
e si era vestita con un abito sudicio.
I demoni dissero a Inanna:
"Torna a casa tua, Inanna:
ecco colei che porteremo con noi!"

311 kug dinana-ke4 gal5-la2-e-ne mu-un-ne-ni-gi4-gi4
312 sukkal e-ne-ej3 sag9-sag9-ga-ju10
313 ra-gaba e-ne-ej3 ge-en-gen6-na-ju10
314 [na] rig5-ga-ju10 cu nu-un-bar-re
315 [e-ne]-ej3 ma-ra-[ab-dug4]-ga-ju10-uc gu2-ni [la]-ba-da-[an-ci-cub]
316 er2 du6-du6-dam ma-an-ja2-ja2
317 cem3 gu2-en-na ma-an-tuku-am3
318 e2 dijir-re-e-ne ma-an-ninni2
319 i-bi2-ni ma-an-hur kiri3-ni ma-an-hur
*****↓
320 ki mu-lu-da nu-di hac4-gal-a-ni ma-an-hur
321 mu-lu nu-tuku-gin7 tug2 dili-a im-ma-an-mu4


Ma la santa Inanna rispose loro:
"No, è la mia assistente dalle parole ingegnose,
la mia messaggera dai discorsi efficaci,
che non ha mai disobbedito ai miei ordini
e non ha mai mancato ai miei comandi!
In mio favore ha innalzato una lamentazione catastrofica,
ha fatto suonare i tamburi nella sede dell'Assemblea
e visitato tutte le abitazioni degli dèi,
lacerandosi gli occhi, lacerandosi la bocca,
*****↓
lacerandosi il sedere provocante
e, come una poveretta, vestita soltanto di un lembo di stoffa.

*****↓ Un manoscritto aggiunge la riga:
319 /jectug2\-[ga]-ni ki u6 di ma-hur mi ha lacerato le orecchie in pubblico


322 e2-kur-re e2 dmu-ul-lil2-la2-ce3
323 urimki-ma e2 dnanna-ce3
324 uru2-ze2-ebki e2 dam-an-ki-ga-ce3
325 jiri3-ni dili mu-un-gub
******↓
326 e-ne ma-a-ra mu-un-til3-le-en
327 e-ne ta-gin7 nam-ma-ra-ab-ze2-ej3-/en\-[ze2-en]
328 ga-an-ci-re7-de3-en ummaki-a sig4-kur-cag4-ga-ce3 ga-am3-ci-re7-de3-en

Ella è andata all'Ekur, al tempio di Enlil,
a Ur, al tempio di Nanna,
a Eridu, al tempio di Enki,
******↓
ella mi ha salvato la vita.
"Bene" dissero i demoni "noi continuiamo e ti accompagniamo al Sig-kur-caga di Umma!"

******↓Un manoscritto aggiunge qui la riga: 


325 Aigi dam-an-ki-ka3 er2 bi2-ce8-ce8 - Pianse davanti ad Enki

Inanna e Ninhursag

329 /umma\[ki-a] sig4-kur-cag4-ga-ta
330 dcara iri-ni-a jiri3-ni-ce3 ba-an-cub
331 sahar-ra ba-da-an-tuc tug2 mu-sir2-ra ba-an-mu4
332 gal5-la2-e-ne kug dinana-ra gu3 mu-na-de2-e
333 dinana iri-zu-ce3 jen-ba e-ne ga-ba-ab-tum2-mu-de3


Arrivati a Umma, Cara, uscito dal Sig-kur-caga ,
si gettò ai piedi di Inanna,
 Si era seduto nella polvere e si era vestito con un vestito sudicio. 
I demoni dissero alla santa Inanna:
"Torna a casa tua, Inanna:
ecco colui che porteremo con noi!"

334 kug dinana-ke4 gal5-la2-e-ne mu-na-ni-ib-gi4-gi4
335 en3-du-/du\ dcara-ju10
336umbin ku5-ku5-ra-ju10 gu2-tar la2-ju10
337 en3 ta-gin7 nam-ma-ra-ni-ib-ze2-ej3-jen
338 ga-e-re7-en-de3-en bad3-tibiraki-a e2-muc3-kalam-ma-ce3 ga-an-ci-re7-en-de3-en

Ma la santa Inanna rispose loro:
"No, è Cara, il mio cantore,
il mio manicurista e parrucchiere!
Non ve lo lascerò a nessun prezzo!
 Andiamo avanti, andiamo E-muc-kalama a Bad-tibira"

339 bad3-tibiraki-a e2-muc3-kalam-ma-ta
340 dlu2-lal3-e iri-ni-a jiri3-ni-ce3 ba-an-cub
341 sahar-a im-da-an-tuc tug2 mu-sir2-ra ba-an-mu4
342 gal5-la2-e-ne kug dinana-ra gu3 mu-na-de2-e
343 dinana iri-zu-ce3 jen-ba e-ne ga-ba-ab-tum2-mu-un-de3-en

All'E-muc-kalama di Bad-Tibibira, 
Lulal, nella sua città, 
si gettò ai suoi piedi.
 Si era seduto nella polvere e si era vestito con un abito sudicio.

344 kug dinana-ke4 gal5-la2-e-ne mu-na-ni-ib-gi4-gi4
345 dlu2-lal3 zag ed2-a a2 zid-da gab2-bu-ju10 us2-sa
346 e-ne ta-gin7 nam-ma-ra-ab-ze2-ej3-en-ze2-en
347 ga-e-re7-de3-en jichachur gul-la edin kul-aba4ki-ce3 [ga-an-ci-re7-en-de3-en]

E i demoni dissero a Inanna:
"Torna a casa tua, Inanna:
ecco colui che porteremo con noi!"
Ma la santa Inanna rispose loro:
"No, è Lulal, mio capitano, che sta al mio fianco!
Io non lo lascerò a nessun prezzo!
Andiamo avanti, andiamo al grande melo nella pianura di Kulaba".

Alla fine fu Dumuzid, reo di non portare il lutto per Inanna, ad essere offerto agli Inferi come sostituto della dea.

348 jichachur gul-la edin kul-aba4ki-ce3 jiri3-ni-ce3 ba-e-re7re-ec
349 ddumu-zid tug2 mah-a i-im-mu4 mah-a dur2-a dur2 im-ma-jar
350gal5-la2-e-ne hac4-a-na i-im-dab5-be2-ec
351dugcakir 7-e ga mu-un-de2-ec-am3
352 7-am3 X-TU-ra-gin7 saj mu-un-da-sig3-ge-ne
353 sipad-de3 gi-gid2 gi-di-da igi-ni cu /nu\-mu-un-tag-ge-ne

Essi la scortarono dunque fino al grande melo del piatto paese di Kulaba.
C'era Dumuzid vestito con una magnifica veste e seduto magnificamente su un trono. 
I demoni lo afferrarono per le gambe,
sette di loro Lo rovesciarono come il latte nella zangola,
Sette di loro scuotevano il capo come la madre di un malato,
e i pastori, non lontano di là, continuavano a suonare il flauto e lo zufolo!
Non avrebbero lasciato che il pastore suonasse la pipa e il flauto davanti a lei.

354 igi mu-un-ci-in-bar igi uc2-a-ka
355 inim i-ne-ne inim lipic gig-ga
356 gu3 i-ne-de2 gu3 nam-tag-tag-ga
357 en3-ce3 tum3-mu-an-ze2-en
358 kug dinana-ke4 su8-ba ddumu-zid-da cu-ne-ne-a in-na-cum2


Lei lo guardò, era l'espressione della morte. 
Lei ha parlato con lui, Era il discorso della rabbia.
 Lei urlò contro di lui, Fu il grido della dannazione!
"E' lui, prendetelo!"
 La santa Inanna diede a Dumuzid il pastore nelle loro mani.

359 lu2 e-ne lu2 mu-un-ne-re7-ec-am3
360 lu2 ddumu-zid mu-un-ci-re7-ec-am3
361u2 nu-zu-me-ec a nu-zu-me-ec
362zid2 dub-dub-ba nu-gu7-me-ec
363 a bal-bal-a nu-na8-na8-me-ec
364 ur2 dam nij2-dug3-ge-ec2 nu-sig9-ge-ec
365dumu nij2-ku7-ku7-da ne nu-su-ub-me-ec
366dumu lu2 du10-ub-ta ba-ra-an-zig3-ge-ec
367 e2-gi4-a e2 ucbar-ra-ka um-ta-an-ed2-ec

Quelli che l'avevano accompagnata, 
che erano venuti per Dumuzid,
disdegnavano le offerte di cibo e acqua
 non mangiano farina sparsa nel sacrificio,,
nè bevevano l'acqua versata nella libagione;
essi non riempivano di voluttà un seno di donna,
nè stringevano fra le braccia dolci bambini,
ma strappavano i bimbi dal grembo della madre 
e portavano via dalla casa del suocero la giovane sposa!

368 ddumu-zid-de3 er2 im-da-pad3 sig7-sig7 i3-ja2-ja2
369juruc-e dutu-ra an-ce3 cu-ni ba-an-na-zig3
370dutu murum5-ju10-me-en je26-e mussa-zu-me-en
371 e2 ama-zu-ce3 i3 gur3-ru-me-en
372 e2 dnin-gal-ce3 ga gur3-ru-me-en
373 cu-ju10 cu muc-a u3-mu-ni-in-cum2
374 jiri3-ju10 jiri3 muc-a u3-mu-ni-in-cum2
375 gal5-la2-ju10 ga-ba-da-kar nam-mu-un-ha-za-ne

Dumuzid, piangendo e in lacrime,
levò le mani al cielo verso Utu:
"Utu", disse "tu sei il fratello della mia donna
e io sono il marito di tua sorella!
Sono io che portavo a casa di vostra madre la panna,
io che portavo il latte a casa di Ningal!
Tramuta le mie mani in mani di serpente,
tramuta i miei piedi in piedi di serpente,
perché io sfugga ai miei demoni e che essi non mi prendano!"


[Utu nella mitologia mesopotamica era il dio del sole che con il dio della luna Nanna e Inanna, dea di venere, faceva parte di una triade astrale di divinità. L'ideogramma sumerico per Utu rappresenta il disco solare tra due cime di montagne. Utu era anche il dio della giustizia. Era venerato particolarmente nella città di Larsa].

376 [dutu a igi-na] cu ba-an-ci-in-tij4
******↓
377 [cu-ni cu] muc-a mu-e-ni-cum2
378 [jiri3-ni] jiri3 muc-a mu-e-ni-cum2
379 [gal5-la2]-e-ne ba-ni-kar
380 [... ba-ni]-in-dab5-be2-ec-a
381 [...]-/be2?\
382 [...]-/ec\
383 kug dinana-/ke4?\ [...]-ni cag4-ga-ni nam-DU


Utu accolse i suoi lamenti:
******↓
 Utu tramutò le sue mani in mani di serpente
e i suoi piedi in piedi di serpente,
così che Dumuzid fuggì dai suoi demoni
******↓
Hanno afferrato (testo mancante)
(2 righe frammentarie)
Santa Inanna (testo mancante) il suo cuore.

******↓ un manoscritto aggiunge due righe nei due punti segnalati:
376 A[gal5-la-e-ne] nu-ha-[ha-ne]) i demoni di Dumuzid non sono riusciti a tenerlo stretto.
379A [... muc] saj-kal 1-gin7 - Come un serpente sajkal.

[i versi da 364 a 383 mancano completamente; si possono apprezzare nei miti paralleli: raccontano la fuga di Dumuzid presso la sorella, Geshtinanna, la quale rivolse allora a Inanna una preghiera perchè prendesse lei al posto del fratello].

Inanna
 384 kug dinana-ke4 mu-ud-na-ni ir3 gig i3-ce8-ce8
385 [kug dinana-ke4 ...] [d]/dumu-zid-de3\ [(X)] cag4-ga-ni nam-[DU (...)]
386 [...] dam-ni [(X X)] a2-na [...]
387 [...]-ni [(X X)] X [...]
388 [...]-gin7 im-mi-[...] /im\-mi-X-[...]
389 u2numun2 i3-bu-re u2numun2 i3-ze2-e
390 dam lu2 ur2-zu-ne-ne [nu2]-a me dam kal-la-ju10
391 dumu lu2 ur2-zu-ne-ne nu2-a me dumu kal-la-ju10
392 [me-am3] [mu-lu]-/ju10\ me-am3 mu-un-KAxX-e
393 [me-am3] [mu-lu]-/ju10\ me-am3 mu-un-TAG.TAG X-e

Santa Inanna pianse amaramente per suo marito.
(4 righe frammentate)
Si strappò i capelli come erba secca, 
li strappò come erba secca. 
"Voi mogli che giacete nell'abbraccio dei vostri uomini, 
dov'è il mio prezioso marito? 
Voi figli che giacete nell'abbraccio dei vostri uomini,
 dov'è il mio prezioso bambino? 
Dov'è il mio uomo? Dove ......? Dov'è il mio uomo? Dove ......?"

394 [num-e kug] dinana-ra gu3 mu-/na\-de2-e
395 [je26-e ki] /lu2?\-zu ga-mu-re-[pad3] a-na-am3 nig2-ba-ju10-um
396 [kug] [dinana]-ke4 num-e mu-na-ni-ib-gi4-gi4
397 [za-e ki mu-lu-ju10] ba-ab-pad3-de3-en nij2-ba a-ra-ba-e
398 [...] /ga\-mu-un-dul-dul

Una mosca parlò alla santa Inana: 
"Se ti mostro dov'è il tuo uomo, quale sarà la mia ricompensa?"
 La santa Inanna rispose al volo:
 "Se mi mostri dov'è il mio uomo, ti darò questo dono:  coprirò (testo mancante) "

399 num-e /kug\ dinana-ke4 im-ma-an-[...]
400 ki-sikil dinana-ke4 num-e nam mu-ni-/ib2\-tar-re
401 e2 kac-a-/ka\ zabar jir3-cur2?-a-ke4 hu-mu-ra-[X X]-a-ze2-[(X)]
402 du5-mu /lu2\ kug zu-ke4-ne-gin7 nam-X-[...]
403 [i3-ne-ec nam]-tar-ra dinana-ke4 ur5 he2-/en\-na-[nam-ma-am3]

La mosca aiutò la Santa Inanna. 
La giovane donna Inanna decretò il destino della mosca:
 "Nella birreria e nella taverna 
tu non (testo mancante) .
 Vivrai (testo mancante)  Come i figli dei saggi".
 Ora Inanna ha decretato questo destino e così è arrivato.

404 [...] er2 im-/ce8\-ce8
405 nin9? im-ma-jen cu-ce3 mu-da-ab-si
406i3-ne-ce3 me-le-e-a (X) X-/ju10\
407 /za-e\ mu sa9-am3 nin9-zu mu sa9-am3
408 ud za-e al di-di-e ud-bi he2-tuc-[e]
409 ud nin9-zu al di-di-e ud-bi he2-bur2-[e]
410 kug dinana-ke4 ddumu-zid saj-bi-ce3 X X bi2-in-cum2-/cum2\-[mu]

Dumuzid stava piangendo. 
la mia sovrana venne da lui,
lo prese per mano e gli disse:
"Per te durerà soltanto la metà dell'anno,
 e tua sorella l'altra metà!
Quando ti reclamerà,
si impadronirà di te.
E quando reclamerà tua sorella,
si impadronirà di lei!" 
 Così santa Inanna ha dato Dumuzid come sostituto.

411 kug derec-ki-gal-la-ke4
412 za3-mi2-zu dug3-ga-am3

Com'è dolce celebrarti,
augusta  Erec-ki-gala!


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Fonti:
G.Pettinato, I Sumeri, Rusconi 1994
M. Liverani, Antico Oriente. Storia, società, economia, Laterza, Roma-Bari 1988
S.N. Kramer, I Sumeri, Newton, Roma, 1997
L.Cagni, La religione della Mesopotamia, in "Storia delle religioni. Le religioni antiche", Laterza, Roma-Bari, 1997
Inana's descent to the nether world, The Electronic Text Corpus of Sumerian Literature, University of Oxford, 2003
La discesa di Inanna agli Inferi in Uomini e dei della Mesopotamia, J. Bottero e S.N. Kramer, Einaudi, Milano, 1992, pp.288-303


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