lunedì 25 febbraio 2013

SanathanaDharma: Bhishma Ashtami

L'ottavo giorno, ashtami, della luna crescente, shukl paksh, del mese di Magh (gennaio-febbraio) è celebrato il Bhishma Ashtami, il più venerato e rispettato dei protagonisti del Mahabharata per la sua onestà, sincerità e determinazione, Colui che Lord Krishna in persona descrisse quale “Signore dei Signori”. 



Bhishma era il figlio del re Shantanu e di sua moglie Ganga. Per compiacere il padre Bhishma si votò al celibato ed alla fedeltà eterna al trono di Hastinapur della dinastia Kaurava, antagonisti della dinastia Pandava nella battaglia di Kurukshetra narrata nel Mahabharata, nel corso della quale Bhishma fu costretto a entrare in guerra dalla parte dei Kaurava e sospettato di non combattere con lealtà a causa delle sconfitte impartite all’esercito dai Pandava. Bhishma allora per salvare il proprio onore, il diciottesimo giorno di guerra, impugnò un’arma che solo Lord Krishna poteva affrontare, e che affrontò sollevando il Sudarshana Chakra, un’arma a forma di disco dal bordo seghettato e 108 punte utilizzato per dare la morte al proprio nemico. (Il dio Vishnu sorregge il Sudarshana Chakra con la mano posteriore destra ed indica Vishnu quale custode dei corpi celesti e dei cieli, i quali debbono a Lui obbedienza). 
Bhishma smise di combattere e si coricò sul suo letto di morte ed avendo ottenuto da suo padre Shantanu il potere di morire solo quando lui avesse voluto, lasciò il suo corpo e si fuse con l'Anima Suprema, nell’ottavo giorno di luna crescente del mese di Magh durante il periodo di Uttarayan, il giorno dei Deva.




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Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram, Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam, Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa, Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham. (Adi Sankaracharya, Shiva Manasa Puja)

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