sabato 3 maggio 2014

Adi Shankaracharya Jayanti





Gli studiosi divergono per quanto concerne il periodo in cui visse Adi Shankara, alcuni datano la sua nascita nell’VIII sc C.E. presso Kaladi in Kerala. Il suo compleanno è comunque celebrato ogni anno il 5 ° giorno del Paksha Shukla (fase crescente della luna) del mese di Vaisakha. Adi Shankaracharya, noto anche col nome di Sankara Bhagavatpadacarya, è il più grande santo e filosofo hindu indiano, incarnazione di Shiva sulla terra in un momento storico nel quale si stava assistendo alla completa distruzione della verità, della cultura e della moralità, mentre caos e confusione regnavano in ogni dove.
Shankaracharya riportò ordine con il suo messaggio di pace del Vedanta., “ripulì l’insegnamento delle Upanishad inquinato dagli ignoranti, dalle contaminazioni e lo restituì alla sua purezza originaria”, viaggiando in tutta l’India per ripristinare lo studio dei Veda.
Egli ha consolidato la dottrina della Advaita (non-duale) Vedanta, fondata sulla indivisibilità del Sé, o Atman, dall'Unità Brahman, sulla quale dottrina i suoi insegnamenti sono principalmente basati.
Adi Shankaracharya, ha elevato il Sanatana Dharma oltre la mera ritualità, i rituali sono come coperte che velano la verità, sono reti per intrappolare il nostro intelletto, il quale ci costringe a limitare la nostra coscienza, ai valori superficiali del mondo manifesto, mente e cuore rimangono sono orientati verso l'esterno, si è portato a credere che tutto possa essere compiuto con l'aiuto dei rituali, e quando questo non accade si è pervasi da un senso di delusione e si cerca di scoprire quale errore si possa aver commesso nel rituale, si è indotti a pensare di non aver mantenuto il giusto atteggiamento mentale, o seguito correttamente le indicazioni o nel caso si sia fatto celebrare il rituale da un officiante di non aver dato l’offerta con adeguato amore, spiegazioni che creano sensi si colpa. Le antiche Scritture indicano come i rituali originali fossero scevri da dogmi e superstizioni, ma un semplice mezzo di canalizzazione della propria devozione verso il divino, e di come non necessitassero dell’intermediazione di sacerdoti officianti, ai quali per ignoranza e pigrizia le persone si rivolsero in seguito.
Adi Shankaracharya Jayanti è considerato come il Giorno del Filosofo, è una grande occasione per i devoti hindu per meditare e studiare.

Per approfondire la figura di Shri Adi Shankaracharya:
"Insegnamento e vita di Sri Adi Shankaracharya". Discorso del 15 aprile del 1988 - Shankara Jayanti - di Sua Santità Jagaduru Sri Abhinava Vidyatirtha Swamigal, Sri Sharada Peetham Sringeri. - Traduzione  a.c.d B.Polidori Udai Nath.

Per meditare e studiare la manifestazione di Shri Adi Shankaracharya:
Soundarya Lahari di Sri Adi Shankaracaharya, tradotto in italiano da Beatrice Polidori Udai Nath comprensiva delle 100 Yantra accompagnate dai versi che ne veicolano i benefici relativi

 E godetevi questo meraviglioso film in lingua sanscrita sottotitolato in inglese sulla vita di
Shri Adi Shankaracharya per la regia di G.V.Iyer, prodotto da NFDC.



Shanti Om


--------
Fonti:

hindudevotionalblog.com
P.Rajmani, Ph.D. Tigunait, The Tradition of the Himalayan Masters "Discorso del 15 aprile del 1988- Shankara Jayanti- di Sua Santità Jagaduru Sri Abhinava Vidyatirtha Swamigal, Sri Sharada Peetham Sringeri." - Traduzione a.c.d B.Polidori.
................................................
Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram, Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam, Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa, Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham. (Adi Sankaracharya, Shiva Manasa Puja)

Nessun commento: