martedì 5 luglio 2016

'īd al-ṣaghīr - ʿīd al-fiṭr: la Festa Minore che Rompe il Digiuno

Il primo giorno del mese di Shawwal, si celebra laʿīd al-fiṭr (ﻋﻴﺪ ﺍﻟﻔﻄﺮ) la Festa di Rottura del Digiuno: è la 'īd al-ṣaghīr la Minore delle due Grandi Feste dell'anno islamico eppure la più sentita nella tradizione popolare.
Il riferimento al mese è di un mese lunare: nella tradizione islamica il mese ed il giorno iniziano con il tramonto del sole ed il sorgere della luna. Quindi solo quando la prima falce della luna compare a vista nel cielo il siyaam (il digiuno del mese del Ramadan) può essere interrotto perché solo allora è il primo giorno del mese di Shawwal.
Quando la Luna sorge allora si celebra la salat al-'id, la preghiera comunitaria della festa e dopo si interrompe il digiuno mangiando un dattero, così come è stato tramandato:
حَدَّثَنَا مُحَمَّدُ بْنُ عَبْدِ الرَّحِيمِ، حَدَّثَنَا سَعِيدُ بْنُ سُلَيْمَانَ، قَالَ حَدَّثَنَا هُشَيْمٌ، قَالَ أَخْبَرَنَا عُبَيْدُ اللَّهِ بْنُ أَبِي بَكْرِ بْنِ أَنَسٍ، عَنْ أَنَسٍ، قَالَ كَانَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم لاَ يَغْدُو يَوْمَ الْفِطْرِ حَتَّى يَأْكُلَ تَمَرَاتٍ‏.‏ وَقَالَ مُرَجَّى بْنُ رَجَاءٍ حَدَّثَنِي عُبَيْدُ اللَّهِ قَالَ حَدَّثَنِي أَنَسٌ عَنِ النَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم وَيَأْكُلُهُنَّ وِتْرًا‏.‏
L'Inviato d'Iddio (Dio lo benedica e gli dia pace) la mattina dell'Eid al-Fitr non sarebbe uscito [dal luogo di preghiera] senza aver prima mangiato qualche dattero, in numero dispari. - Sahih al-Bukhari 953, Book 13, ḥadīth 5.*
La mattina seguente all'alba, presso l'id-gah i fedeli, indossati gli abiti migliori, si riuniscono di nuovo per celebrare la salat al-'id, ed ascsoltare la khuṭba ( ﺧﻄﺒـة‎) pronunciata in lingua araba, un discorso rivolto alla congregazione dai riferimenti dottrinali.
Al termine della salat si scambiano abbracci ed auguri:
Possa Allah accettare le nostre e le vostre buone azioni!
تقبل الله منا ومنكم
Tornando a casa dalla Preghiera non si deve percorrere la stessa strada dell'andata, perché è scritto che:
حَدَّثَنَا مُحَمَّدٌ، قَالَ أَخْبَرَنَا أَبُو تُمَيْلَةَ، يَحْيَى بْنُ وَاضِحٍ عَنْ فُلَيْحِ بْنِ سُلَيْمَانَ، عَنْ سَعِيدِ بْنِ الْحَارِثِ، عَنْ جَابِرٍ، قَالَ كَانَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم إِذَا كَانَ يَوْمُ عِيدٍ خَالَفَ الطَّرِيقَ‏.‏ تَابَعَهُ يُونُسُ بْنُ مُحَمَّدٍ عَنْ فُلَيْحٍ‏.‏ وَحَدِيثُ جَابِرٍ أَصَحُّ‏
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) : Il giorno di Eid aveva l’abitudine di variare il suo percorso. - Sahih al-Bukhari 986, Book 13, ḥadīth 35.* 
Due strade differenti sono percorse perchè nel Giorno della Resurrezione (Yawm al-Qiyama) possano entrambe testimoniare in favore del fedele la sua partecipazione alla 'īd al-ṣaghīr.
Nel corso della giornata si visitano parenti ed amici, si portano loro dei doni, condividendo cibo e dolci. Torti e permali sono dimenticati in un clima di pace e fratellanza che incoraggia al perdono.
In questo giorno è anche raccolta la zakàt-al-fitr, il cui valore minimo varia di anno in anno. La zakàt, od elemosina ai poveri, è uno dei Cinque Pilastri della Fede dell'Islàm. Zakàt è purificare la propria ricchezza donandone una parte.
īd al-fiṭr è una festa di gioia, nella quale si rende grazie a Dio per avere terminato il digiuno e per poter essere partecipi dei doni e delle grazie che Egli ha promesso a coloro che rispettano il precetto. 



*Gli ḥadīth sono aneddoti sulla vita del Profeta trasmessi oralmente poi raccolti e classificati secondo la tracciabilità della linea di trasmissione. Il Ṣaḥīḥ di al-Bukhārī (810-870) è la più importante delle sei raccolte di ḥadīth seconda solo al al-Qurʾān per importanza nella Fede).

Fonti:
al-Bukhārī, Ṣaḥīḥ al-Bukhārī. Book 13. Translation by Dr. M. Muhsin Khan in sunnah.com
Bausani A., L'Islam, Milano, Edizioni Garzanti, 1999.


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