La famiglia Salera, padre madre e due ragazzine viveva nel 1607 ad Ardesio, dove possedeva un mulino dal quale proveniva tutto il loro sostentamento. La casa ove vivevano era appartenuta ad un sacerdote che verso la fine della prima metà del 1400 aveva fatto affrescare al pittore clusonese Giacomo Busca (n. ?- m.1467) una parete di una stanza, affresco che ritraeva un gruppo di Santi con al centro un grande Crocefisso.
Il 23 giugno 1607 nel cielo apparvero i segni di prossimo violento temporale che avrebbe causato la perdita del raccolto del frumento ormai maturo. La madre Maddalena incaricò le figlie di tornare a
casa e pregare nella stanza dei Santi la Madonna per scongiurare il temporale. Mentre le bambine pregavano improvvisamente apparve loro la Madonna con il Bambino seduta su un trono d'oro ai piedi dell'Affresco.
casa e pregare nella stanza dei Santi la Madonna per scongiurare il temporale. Mentre le bambine pregavano improvvisamente apparve loro la Madonna con il Bambino seduta su un trono d'oro ai piedi dell'Affresco.
Subito dopo l'apparizione il cielo tornò sereno.
La Madonna non parlò.
L'Apparizione non si ripeté.
La notizia dell'accaduto si sparse nel paese e la "sala dei Santi" divenne un luogo di ritrovo e preghiera.
Negli atti del Processo Canonico conservati presso l'Archivio del Santuario, è riportato che il parroco Giacomo Gaffuri, il Vicario, l'arciprete di Clusone Decio Berlindis, diedero disposizioni perché la casa dei Salera fosse chiusa e lì istituito il Tribunale Canonico. Raccolte le deposizione dei testimoni, verificata la veridicità anche di alcune guarigioni miracolose avvenute, diedero l'autorizzazione al culto ed alla costruzione di un Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, che doveva sorgere proprio sul luogo dove era casa Salera, per l'acquisto e la demolizione della quale il Consiglio Comunale già il 13 gennaio 1608, destinò la somma di 4.300 Lire imperiali. La costruzione del Santuario iniziò il 24 giugno dello stesso anno.
Dove apparve la Madonna delle Grazie è ora posto l'Altare Maggiore opera dello scultore italiano Andrea Fantoni (1659-1734).
L'affresco de "La Stanza dei Santi" si trova nel Presbiterio del Santuario.
Nella Cripta del Santuario posta sotto l'Altare Maggiore (o Scurolo) si trova il gruppo scultoreo dell'Apparizione della Madonna delle Grazie che ogni anno è portata in processione e che custodisce gli ex-voto ed i doni per le grazie ricevute.
Il Luogo dell'Apparizione.
La Madonna delle Grazie appare ad Ardesio, un paese del bergamasco a 600 m s.l.m. i primi insediamenti del quale risalgono al periodo celtico, situato su un terrazzo fluviale sulla sponda sinistra del fiume Serio circondato dai monti Secco, Vaccaro, Redondo, Timogno Ardesio è attraversato in senso longitudinale dal torrente Rino ed in senso latitudinale, dal torrente Acqualina sempre tributario del Serio da destra.
I Monti come Corona sul capo della Vergine, i fiumi simbologia di vita, morte e rinascita, temuti ed amati dagli agricoltori. E non sono forse coloro che seminano curano raccolgono grano e frumento coloro che tramandano gli antichi miti, le tradizioni agresti?
Quel dio Grano seminato nella Madre Terra che come in un grembo di Donna cresce fino ad apparire piccolo germoglio di una vita, germinatore di vita e poi nel pieno del suo splendore essere per donare nuova vita, nuova speranza, nuovi semi?
Ed in quei secoli bui della Caccia Alla Streghe (XIV-XVIIIsc), quando gli Antichi Culti erano demonizzati, ecco apparire la Madonna nella casa di un contadino, nei giorni solstiziali ai piedi del Figlio Morto come Madre di un bambino vivo ... Ella ci dice in quella casa che continuerà a dispensare le sue grazie dell'abbondanza quale Madre Divina, e che allora come ieri il suo Figlio/Sposo continuerà a morire per rinascere ... In quelle casa di Ardesio la Madre ci racconta come la Nuova Religione ha dato solo nomi nuovi agli Antichi Culti e che l'Antica non morirà mai.
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