lunedì 17 luglio 2017

Sanathana Dharma: Shravan, Shravan Somvar Vrat

Durante il quinto mese del calendario lunare Chaitra, il cielo è governato dalla stella Shravan, dalla quale prende il nome.
Il mese di Shravan è il primo ed il più propizio dei Chaturmas, i quattro mesi sacri: quasi tutti i giorni di questo mese sono di buon auspicio.

I lunedi del mese di Shravan sono denominati Shravan Somvar, e sono dedicati al culto al dio Shiva: i devoti visitano i templi di Shiva, offrono latte e fiori al lingam, sopra il quale è appeso il dharanatra dal quale scende acqua santa giorno e notte, mentre la lampada Nandadeep brucia costantemente.

I devoti praticano anche il Shravan Somvar Vrat: digiunano dalla mezzanotte alla sera del lunedì. Durante il giorno non assumono alcun cibo solido. E' concesso bere latte e succhi di frutta.
Dopo la pooja serale a Shiva e quindi si possono mangiare cibi solidi, evitando cipolle ed aglio. 

La mattina del martedi dopo aver preso un bagno, i devoti pregano perché nulla possa distogliere dall’intento, ed onorano Lord Shiva con offerte, preghiere e mantras.

Secondo la tradizione i devoti che digiuneranno tutti i Lunedi del mese di Shravan vedranno soddisfatte tutte le proprie preghiere.
Nel mese di Shravan ebbe luogo il Manthan Samudra, frullamento dell’oceano, dal quale apparvero i quattordici ratnas (gioielli) fra i quali un veleno letale che avrebbe potuto contaminare l'Oceano di Latte e distruggere tutto il creato, veleno noto con il nome di Halahal. 
Su consiglio del dio Vishnu, gli dèi chiesero a Shiva il compassionevole, aiuto e protezione.
Shiva inalò il veleno, ma la sua consorte Parvati impedì che questo scendesse nel suo corpo intrappolandolo nella gola di Shiva, il colore del collo del quale divenne blu: gli fu dato per questo l’appellativo di Neelkantha.
Per ridurre il forte effetto del veleno Shiva indossava la falce di luna, Chandra  altro dei quattordici ratnas, sulla testa e gli dèi gli offrivano acqua del Gange: ecco perché è consuetudine che i devoti di Shiva gli offrano l'acqua del Gange durante il mese di Shravan.


 È considerato di buon auspicio indossare una rudra-mala formata "dalle lacrime di Shiva", semi dei frutti dell'albero di Elaeocarpus ganitrus, nel mese Shravan.



Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram, Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam, Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa, Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham. (Adi Sankaracharya, Shiva Manasa Puja)

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