Dev Deepawali, il Diwali degli Dèi, si crede che in questo giorno gli dèi discendano dal cielo per bagnarsi nelle acque di Mata Ganga. Ma Dev Diwali celebra anche la vittoria del Signore Shiva su Tripurasura. Varanasi nella notte di Kartik Poornima (Luna Piena del mese di Kartika, ottobre-novembre) si illumina a giorno lungo le vie della Sacra Città e lungo i gradini che discendono nelle Sacre Acque.
Tripurasura [asura - असुर: respiro che dona la vita, negli antichi Rg-veda (XX-XVsc b.C.E.) gli déi che poi saranno detronizzati a vantaggio dei deva perché, secondo quanto è narrato negli Śatapatha Brāhmaṇa X (VIIIsc b.C.E.), pur essendo tutti originati dallo stesso principio - Prajāpati - ed essendo tutti dotati sia di parola vera che di quella falsa gli Asura preferirono il falso] era il nome di tre demoni, Taarakaaksha Kamalaaksha e Vidyunmaali, che in virtù delle austere penitenze praticate e dei sacrifici eseguiti, ricevettero in dono dagli Déi tre città fortificate ed invincibili, una per ciascuno di loro, ubicate nel cielo che ruotavano convergendo raramente, dove avrebbero vissuto per mille anni e solo la freccia scoccata che avrebbero potuto fondere i tre forti in uno e metterli a fuoco.
Taarakaaksha Kamalaaksha e Vidyunmaali cessarono di praticare il bene ed iniziarono ad attaccare deva (dèi) e rishis (saggi), i quali si rivolsero al signore Shiva. Il Signore Shiva accettò di aiutarli ed attese il tempo in cui le tre città fortificate convergevano nei cieli. Quando giunse il tempo Shiva Tripurantaka montò sul suo carro Pritvi (La Terra), le cui ruote erano Surya e Chandra guidato dal dio Bhrahma, armato di un arco, il Monte Meru la cui corda era il serpente Vasuki, e di una freccia di fuoco, il Signore Vishnu, appositamente creati e colpì con una sola freccia le tre città distruggendole ed uccidendo i tre demoni: il Signore Shiva solleva così il velo di Maya e distrugge ignoranza orgoglio rabbia e delusione
Metafisicamente Shiva Tripurantaka distrugge la divisione tri-partita dell'essere (Sthula-sharira l'incarnazione esterna; Sukshma-sharira l'intelletto; Karana-sharira la coscienza o l'anima) raffigurate dai tre demoni e ri-unisce tutte e tre le componenti essenziali dell'uomo nella coscienza suprema.
Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram,
Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam,
Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa,
Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham.
(Adi Sankaracharya, Shiva Manasa Puja)
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