Utpanna Ekādaśī è il Krishna Paksha Ekādaśī dopo Kartik Poornima (la Luna Piena del mese di Kartik, ottobre-novembre).
E' l'Ekādaśī madre di tutte le Ekādaśī perché si ricordano gli eventi che portarono alla nascita di questo giorno, per questo molti devoti che desiderano impegnarsi ad osservare il digiuno annuale delle ventisei Ekādaśī iniziano da oggi, Utpanna Ekādaśī.
(Appunti sul giorno di Ekādaśī potete leggerli qui).
Ad ogni giorno di Ekādaśī è legato una leggenda, una storia edificante legata al significato ed alle benedizioni che l'osservanza di questo vrat porta nella vita dei devoti che lo osservano. Di seguito il mito legato ad Utpanna Ekādaśī che è noto come Ekadashi Mahatmya.
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| PhotoCredit: holydhan.com |
Durante l'era cosmica nota come Satya Yuga (Sanscrito: सत्य युग - Età dell'Oro o della Verità) un terribile e potente demone chiamato Mur sconfisse Indra, Agni, Yama, Vayu, Isa, Candrama, Nairita e Varuna imponendo la propria tirannia. Gli Dei allora, si recarono per cercare aiuto, dal Signore Shiva che suggerì loro di chiedere aiuto a Lord Vishnu. Viṣṇu decise di sconfiggere il Demone e raggiunse Chandravati, la città dove risiedeva Mur. Viṣṇu annientò tutto l'esercito di Mur, ma nessuna delle sue armi si rivelarono efficaci per uccidere Mur.
Allora Viṣṇu e Mur si affrontarono in una battaglia corpo a corpo (Malla Yuddha-मल्लयुद्ध) che continuò per diecimila anni, al termine della quale Viṣṇu andò a Badrikashram per riposarsi alle Grotte di Hemvati. Il Demone Mur inseguì Viṣṇu e Lo raggiunse a Badrikashram. Qui il Demone trovò il Dio che stava dormendo e pensò che fosse una grande opportunità per ucciderlo. Dal contrastare l'attacco diabolico, una ragazza nacque dal corpo divino: gloriosa, potente e con tutte le armi necessarie per proteggere Lord Viṣṇu e sconfiggere il Mur: gli tagliò la testa dopo aver messo la gamba sul petto. Lord Viṣṇu era estremamente soddisfatto del suo potere femminile e le chiese di quale ricompensa volesse in cambio.
La dèa chiese al Meraviglioso Dio di darle il potere di liberare da tutti i peccati coloro che digiunavano in suo nome in quel giorno. "Per favore, dammi il potere in modo che chiunque osservi il digiuno per me possa liberarsi di tutti i peccati".
Il Signore Viṣṇu le impose il nome di Ekādaśī e promise che chi avesse osservato l'Utpanna Ekadashi Vrat sarebbero stati liberati dalla rete dei peccati.
Rathnai Kalpitham asanam, Himajalai snanam cha divyambaram, Naana rathna vibhooshitham mruga madha modhanvitham Chandanam, Jathi champaka bilwa pathra rachitham, pushpam cha doopam thathaa, Deepam deva dayanithe pasupathe, hrud kalpyatham gruhyatham. (Adi Sankaracharya, Shiva Manasa Puja)
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